Cos’è la Psicologia Giuridica
25 maggio, 2009 by Prof. Gennaro Iasevoli
Categoria: Deontologia, Psicologia Giuridica
La psicologia giuridica descrive il profilo psicologico risultante dagli aspetti intellettivi, caratterologici ed attitudinali della psiche del cittadino, in rapporto alla posizione giuridica (in rapporto al ruolo rivestito nella famiglia, nella scuola, nel mondo del lavoro e delle professioni e nella società).
La psicologia giuridica è chiamata principalmente a descrivere la storia personale (profilo psicologico) delle persone coinvolte in procedimenti giudiziari, al fine di indicarne i dati comportamentali e sottoporli al vaglio dell’autorità giudiziaria incaricata del processo civile o penale.
Comprende lo studio dei fattori della personalità: intelligenza, carattere, attitudini, bisogni, tendenze, motivazioni, stimoli, socializzazione, fragilità psichica, deficit intellettivo, stress psicosomatico, affaticamento mentale, morbilità psichica, pericolosità sociale.
Ormai la psicologia giuridica si articola anche in aree specialistiche, qui sommariamente descritte, per obiettivi:
• psicologia forense, se riguarda la osservazione e la descrizione psicologica dei “soggetti coinvolti”, durante l’espletamento del dibattimento;
• psicologia giudiziaria, se riguarda la osservazione e la descrizione psicologica dei “soggetti coinvolti”, ai fini della valutazione del profilo e dell’eventuale danno psicologico ;
• psicologia criminale, se riguarda la osservazione e la descrizione del comportamento psicologico abituale dei “soggetti delinquenti, autori di reati”, anche ai fini della valutazione dell’eventuale pericolosità sociale;
• psicologia rieducativa, se riguarda la osservazione e la descrizione del valore psicologico della pena assegnata alle persone oggetto di rieducazione;
• psicologia legislativa, se riguarda la descrizione, lo studio e la elaborazione di norme riguardanti la prevenzione ed il contrasto della delinquenza o il contenuto della pena e le conseguenze psicologiche del periodo di carcerazione.
Rientrano in tali aree di studio anche gli aspetti psicologici di: separazione, divorzio, adozione nazionale e internazionale, affido etero-familiare dei minori, maltrattamento dei minori, abuso sessuale, comportamento deviato, violenza di gruppo, turbamento mentale e psicofisico della vittima, pedofilia, sette, minori a rischio di devianza, “carriere criminali”, bullismo, “branco”, dipendenze e sfruttamento, valutazione / misurazione del danno psichico, funzionamento dei servizi sociali, delle case-famiglia e dei centri di accoglienza e recupero.
Risultano fondamentali anche gli approfondimenti degli aspetti psicologici della responsabilità penale dei minori e degli adulti, dei comportamenti dei “testimoni” e degli effetti dello stato di reclusione.
Infine si sottolinea che la psicologia giuridica fornisce gli strumenti conoscitivi / operativi per la realizzazione del “colloquio protetto”, della “consulenza tecnica” e della “perizia psicologica”, in ambito civile e penale.
Prof. Gennaro Iasevoli
Docente di Psicologia Giuridica
Università Parthenope Napoli
Facoltà di Giurisprudenza